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martedì 7 luglio 2009

"Sangunusu Abbutttunatu" ovvero Tonnetto Abbottonato

Quale miglior periodo questo per preparare una bella pietanza a base di tonno. Grazie al nostro mare non ne siamo mai sprovvisti, in questo periodo naturalmente! Questo tipo di pesca si chiamava mattanza , ed esistevano moltissime tonnare sulla costa che va da Messina a Palermo, ma oramai il tonno si pesca in altro modo, prima avveniva con un vero e proprio rituale, un gruppo di pescatori con fiocine e uncini pronti a colpirli una volta adescati nella rete; la parola mattanza deriva dallo spagnolo "matar- uccidere, ma questo tipo di pesca non viene dalla Spagna. Questa ricetta è tipica di Paternò, per "abbottonare"s'intende farcire e poi chiudere mediante legamenti. Questa ricetta nasce usando i tonnetti farcendo il ventre, ma vi suggerisco anche la ventresca. Occorrono per 6 persone:

  • 1,5 kg ventresca di tonno, o se si preferisce la parte del dorso o la coda che è più secca al contrario della pancia è più grassa e morbida, questione di gusto
  • 3 spicchi d'aglio
  • un ciuffetto di prezzemolo e menta ( la menta non è compresa nella ricetta, è une mia variante)
  • 300 gr di caciocavallo a dadini
  • olio d'oliva, sale, aceto e pepe

Fate delle incisione in tutta la base del tonno con un coltellino, e farcire le incisioni con il trito spingendo aiutandovi con il dito. Sistemate il tonno in una teglia e conditelo con olio, sale pepe e aceto, infornare a 200 gradi per 25-30 minuti. Potete servire con una bella insalata fresca.

1 commento:

cettina ha detto...

Gia ti vedo e ti sento con la tua inconfondibile grazia di quel siciliano poco "arcaico" ma tanto carino! Sto andando in pescheria ad acquistare il tonnetto frasco! Un bacio!!!! :-P